Nodo del coniglio con la coda

Il nodo del coniglio con la coda é il primo nodo per la speleologia che ho inventato, e la sua data di nascita risale al lontano 1994.

E' possibile vedere una semplice ma carina animazione...

Normalmente, durante l'armo di una grotta, può capitare di dover frazionare con due ancoraggi posti in parallelo, ovvero collegati in modo siano entrambi caricati: questo per incrementare la sicurezza della linea di progressione (discesa e risalita). E in genere viene impiegato il nodo del soccorso, chiamato anche nodo del coniglio: esso non é altro che un guide con frizione dotato di due gasse indipendenti, una per ciascun ancoraggio.

Nei frazionamenti con un solo ancoraggio non é difficile auto-assicurarsi, in quanto é presente il moschettone del cambio-attacco. Ma con due ancoraggi, come si procede? Beh, ci sono varie possibilità:

Questi due sistemi non solo sempre agevoli da praticare, soprattutto nei frazionamenti posti in pieno vuoto, ovvero in quei casi in cui le gambe non ci sono di alcun aiuto.

Ricordo che togliere il moschettone posto alla fine del cordino dell'auto-assicurazione o "longe" da uno dei due rami in discesa o inserirlo in risalita non é sempre agevole, in quanto il nodo é sotto carico e pertanto le due corde che vanno agli ancoraggi sono in tensione. Insomma é facile da immagine la situazione che si presenta. Inoltre "allongianrsi" ad uno dei rami, si tende a far spostare verso l'alto il nodo stesso, cosa che comporta la sua deformazione...

Nel vuoto le cose si complicano, o meglio, si accentuano. Così dal 1993 ho cercato di trovare una soluzione a questo problema, pensando che l'ideale fosse disporre di una gassa supplementare collocata sotto il nodo e a cui "allongiarsi" durante le manovre di cambio-attacco. Dopo due versioni assai complicate e scomode del nodo che ho battezzato nodo del coniglio con la coda, nel 1994 sono arrivato alla versione definitiva, ottimizzata, tanto per usare un termine preso in prestito dall'informatica.

Innanzitutto, il coniglio con la coda deriva dal coniglio normale, come é possibile vedere osservando i disegni posti qui sotto, da figure 1 a 4. Questa é proprio una comodità, in quanto solo dopo aver costruito il coniglio normale é possibile aggiungere o meno la coda, a seconda dei particolari casi che si presentano.

Figura 1

 Figura 2

Figura 3

Figura 4

Si vede chiaramente come il nodo che si ottiene, mostrato poi in figura 5, abbia diversi pregi:

L'unico difetto é che é un nodo in più da imparare! Ma penso che questo sia davvero il minimo.

Figura 5

Il nodo del coniglio con la coda é utile in altre situazioni, e non solo durante la singola discesa in grotta. E' vantaggioso impiegarlo durante i corsi di speleologia o in tutti in quei casi in cui si prevede un grande numero di persone che transitano sulla corda. In questo modo il superamento dei frazionamenti con due attacchi viene reso meno faticoso e pertanto più veloce e sicuro.

Un altro impiego é quello di adoperarlo nel posizionamento di una carrucola attaccata sempre a due attacchi distinti. Durante il disarmo di grotta profonde, può risultare comodo recuperare i sacchi con il materiale con l'ausilio di una carrucola e quindi di un paranco. Analogamente anche durante le manovre di soccorso...



Infine può essere davvero utile vedere, attraverso una sequenza animata di foto, l'esecuzione completa del nodo, giusto per fissare a mente come si deve costruire il nodo in questione.

Per un maggiore controllo dell'animazione e per una questione di chiarezza, é possibile fermare l'animazione semplicemente andando sopra l'immagine con il puntatore del mouse; per far ripartire l'animazione é sufficiente far uscire il puntatore dall'immagine stessa. E quindi buona visione...

Ricordo che le foto mostrate qui sopra sono state prese dal Cd-Rom intitolato "Nodi per la Speleologia - Ultima Frontiera 2", con la differenza che nel Cd-Rom esse sono di dimensione maggiore e con una qualità superiore. In questa pagine la qualità non é eccelsa, giusto per non appesantire il caricamento della pagina e per non far aspettare troppo il navigatore. Nel Cd, di queste foto ce ne sono più di un centinaio!!!

Insomma é un gran bel nodo da inglobare nel proprio parco nodi!!




Il nodo proposto é raccolto assieme ad altri nodi in:





Federico Battaglin
Italy
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