TRAVERSATA DELL'ANTRO DEL CORCHIA (Lu)
E' possibile vedere la scheda d'armo della grotta in formato "pdf":
Traversata_del_Corchia.pdf (xxKb)
E' possibile scaricare la scheda d'armo della grotta in formato "pdf" in un file zippato:
Traversata_del_Corchia.zip (xxKb)
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scaricabile gratuitamente dal sito Adobe:www.adobe.com.
Chi non ha almeno sentito parlare del famosissimo Antro del Corchia, o, più brevemente, Corchia? Penso che tutti sappiano cos'é e dove si trova. Se non ci siete mai stati, niente paura, perché in questa pagina potete trovare delle informazioni che vi faranno venire la voglia di organizzare un week-end per una bella traversata di cinquecento metri di dislivello...
L'accesso |
L'avvicinamento |
La grotta |
Gli armi |
Note |
La scheda d'armo |
Dato che la grotta é molto vasta ho riportato la parte di rilievo che più ci interessa, rimandando a pubblicazioni specializzate per maggiori informazioni.
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Possono essere utili i seguenti dati catastali
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Accesso stradale: Come riferimento
si può partire da Forte dei Marmi, famosa località balneare. Da
lì, dirigendosi verso le montagne, prendere la strada che va verso Seravezza
e andare oltre, seguendo le indicazioni per Stazzema. Proseguire ancora verso
Levigliani. Ad un certo punto, a destra, giunge una strada: prenderla, compiendo
una curva secca e quindi ritornando quasi indietro. Continuare sempre lungo
la strada, che, ad un certo punto, si trasforma in strada bianca. Finalmente
si arriva all'ingresso turistico dell'Antro del Corchia. Sebbene l'ingresso
alto si trovi ben più su di quota, conviene lasciare qui l'automobile,
cercando di parcheggiare in modo che non dia fastidio, in quanto i cavatori
non vanno per il sottile, specie con gli speleo.
NOTA: Poco prima che la strada diventi bianca (non asfaltata), c'è
il cartello di divieto di transito eccetto per gli automezzi autorizzati:
è quindi necessario procurarsi il permesso di transito. Per maggiori
informazioni, collegarsi al sito:
www.speleogarfagnana.net
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L'avvicinamento: Continuare la
strada bianca, che prima compie una buon paio di tornanti per poi andare dietro
ad una cresta. Superati dei vecchi edifici, la strada punta diritta ad un largo
anfiteatro, sotto il quale riprende a curvare verso sinistra.
Prima della curva, si può notare una rampa ascendente di erba e sassi che sale
costeggiando la parete di destra. Salirla per una cinquantina di metri, quando si nota
un'altra rampa-traverso (a sinistra è possibile notare uno spiazzo ghiaioso)
stacca e meno evidente: seguirla fino ad arrivare all'ingresso della grotta, ingresso
chiamato brevemente "Eolo" (uno dei tanti ingressi).
Il passaggio è un po' esposto e posto ad un'altezza di quasi una decina di metri:
conviene portare uno spezzone di corda di sicurezza.
ALTERNATIVA: Se si vuol evitare il traversino esposto (scivoloso dopo le piogge),
è possibile continuare la rampa precedente per una decina di metri fino a trovare uno
spit su una roccia affiorante: con una corda scendere direttamente all'ingresso. E' ovvio
che il materiale occorrente 6egrave; dato da: corda da 10 metri, placchetta e moschettone oppure
solamente un anello.
Se si vuol evitare la prima parte della rampa, è possibile raggiungere direttamente lo
spiazzo ghiaioso seguendo la strada bianca (tornante).
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La grotta: L'Antro del Corchia
é una cavità molto estesa, dotata di ben 13 ingressi situati su
differenti quote.
La traversata proposta, data la sua frequentazione, é ben segnata, sia
con segni di nerofumo, sia con una traccia al suolo, dovuto al camminamento.
In totale, si hanno 14 verticali, da un minimo di un paio di metri fino a ben
50 metri del "Pozzacchione".
E' quindi possibile scendere in doppia dato che é stata anche
attrezzata per questo tipo di manovra. Conviene quindi portarsi 2 corde da 60 metri, una
delle quali da utilizzare per i saltini. In alternativa una da 120 metri e un'altra
di 40 metri per i saltini.
Ricordo che per uscire ci sono due strade: uscire per l'ingresso chiamato "Serpente"
oppure per l'entrata turistica. Nel primo caso é necessario armare un
saltino di 25 metri (corda da 30, 4 placchette e 4 moschettoni) che poi verrà
risalito; nel secondo caso é necessario essere sicuri di trovare aperto
il portone dell'entrata turistica, tenendo conto che, in ogni caso, chiude alle
17:30-18:00, a seconda della stagione.
Per maggiori informazioni, collegarsi a
www.antrocorchia.it
NOTA:Per uscire dal "serpente", anzichè per il tunner artificiale (in caso
di chiusura dell'ingresso turistico), il ramo da risalire è alla fine della passerelle
poco prima del portone di uscita: a sinistra si nota uno scivolo di sassi e terra...
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Gli armi: La traversata é
armata sia per la normale progressione (discesa e risalita) sia per le corde
doppie (anelli fissi e cordini).
In genere, gli armi per la normale progressione speleologica sono sufficienti,
anche se in alcuni punti la corda tocca un po' la roccia. Ovviamente conviene
sempre avere con sé la sacca d'armo con alcuni spit di scorta...
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Nota1: Ricordo di nuovo che ci
sono due modi per terminare la traversata: uno é risalire un salto di
25 metri da attrezzare prima di entrare in grotta; l'altro di uscire per l'entrata
turistica dell'Antro del Corchia, verificando che all'ora prevista per l'uscita
il portone sia ancora aperto, tenendo conto che, in ogni caso, l'orario di chiusura
é alle 17:30-18:00.
Il "giro" proposto non ha grossi problemi di "acqua", nel
senso che la progressione é sufficientemente sicura anche in caso di
pioggia. Ciò non significa di andar in grotta aspettando le piogge!!!
Nota2: Dato che il percorso proposto
é una vera e propria traversata, é ovviamente possibile scendere
in doppia adoperando 2 corde da 60 metri, una delle quali da utilizzare per i saltini.
In alternativa una da 120 metri e un'altra di 40 metri per i saltini.
La traversata é così completamente armata in modo sufficiente per le
calate in doppia. Durante la discesa, tutti i componenti della squadra, scendono con
il discensore speleo su corda fissata a chiodi. L'ultimo invece scende sulla corda passata
direttamente sugli anelli: scende sempre su corda singola, ma un compagno alla base blocca
il tratto di corda libera con gli autobloccanti. In alternativa, l'ultimo può
scendere con un discensore alpinistico per le corde doppie (per esempio, "l'OTTO".
Mentre per l'armo speleo sono necessari altri spit sia per i corrimano sia per
i frazionamenti.
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Scheda d'armo: Nella tabella posta qui sotto é riportata la scheda d'armo della grotta.
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Corda: 10 metri Moschettoni: 2 Placchette: 2 |
Terminata la galleria, si arriva ad
una sala, dove si trova questo saltino. |
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Corda: 10 metri Moschettoni: 2 Placchette: 2 |
Scivolo da scendere con la corda. |
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Corda: 15-20 metri |
Ci sono 2 spit a destra. Poi traversare a sinistra un paio di metri proprio sull'orlo del pozzo: si trovano 2 spit sul soffitto. |
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Corda: 5 metri Moschettoni: 1 Placchette: 1 |
Questo saltino é stato armato (in modo fisso) con due ancoraggi posti molto vicini, così tanto che basta un moschettone per unirli! |
In teoria non servono placchette! |
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Corda: 10 metri Moschettoni: 2 Placchette: 2 |
Si trova 1 spit per iniziare il corrimano, e un po' più avanti 1 spit di partenza, sempre sulla destra. |
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Corda: 25 metri Moschettoni: 6 Placchette: 6 |
Il traverso corre lungo la parete di sinistra con l'ausilio di 4-5 spit, per poi scendere un paio di metri, grazie ad uno spit posto a destra. |
Quando il traverso perde quota, conviene
attrezzarlo per poter scendere con il discensore... |
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Corda: 15 metri Moschettoni: 3-4 Placchette: 1 Anelli: 2 |
Con 1 spit a destra iniziare un breve corrimano che porta al centro pozzo, che si scende grazie a 2 spit sul soffitto. |
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Corda: 60-65 metri |
"Pozzacchione". |
In caso di calate in doppia, se si é in due o tre al massimo, é possibile spezzare la discesa al 1° frazionamento, dove sono presenti degli ancoraggi fissi. |
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Corda: 10 metri Moschettoni: 3 Placchette: 3 |
Sono presenti 2 spit a sinistra per iniziare il traverso; spostarsi e scendere con uno spit a destra. |
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Corda: 40 metri Moschettoni: (1) Fettucce: (1 molto lunga) |
Si presenta ora uno scivolo di cinquanta metri. L'ancoraggio di partenza é una grossa stalagmite presente un metro dopo che inizia lo scivolo. |
Attorno alla stalagmite vi sono diversi cordoni utili soprattutto per la doppia. |
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Corda: 40 metri Moschettoni: 5 Placchette: 3 Fettucce: 1+1 molto lunga |
Dopo un piccolo ripiano, si presenta
un altro scivolo; attacco principale su grossa stalagmite posta un metro
dopo l'inizio dello scivolo. |
Il tratto che porta agli spit sull'orlo del pozzo, in genere è armato in modo fisso, utile soprattutto per la discesa in corda doppia. |
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Corda: 15 metri Moschettoni: 3 Anelli: 1 Fettucce: 2 |
Appena scesi, spostarsi a destra di 1-2 metri e lì si trova il salto successivo. Sono presenti due clessidre abbastanza vicine per la discesa. Arrivati alla base, spostarsi verso la parete opposta dove conviene ancorare la corda ad uno spit, proprio dove inizia il traverso successivo. |
Conviene ancorare, alla base del pozzo, la corda alla parete opposta. |
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Corda: 45 metri Moschettoni: 8 Placchette: 7 Fettucce: 3 |
Lungo la parete opposta rispetto a quella
di discesa dal pozzo precedente, traversare a destra mediante alcuni spit
e alcune stalagmiti. Poi scendere fino ad un ponte di roccia e spostarsi
a sinistra fino a prendere 2 spit. Da questi, postarsi in centro pozzo,
e sulla parete opposta sono presenti altri 2 spit di calata. |
Conviene adoperare una corda
unica sia per il traverso sia per il pozzo sottostante. Il tratto che porta fino all'orlo del pozzo è armato fisso, cosa molto utile per la discesa in corda doppia. |
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Corda: 15 metri Moschettoni: 2 Placchette: 2 |
Esiste uno spit a destra per corrimano e subito dopo, un po' più in basso e in avanti, c'é un altro spit per la calata. |
Con questo pozzetto, si arriva
alla parte turistica della grotta. E' molto probabile che, scendendo, si accenda un faretto posto alla base del salto, utile così per scattare qualche foto... |