SPLUGA DELLA PRETA (Ve).

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La Spluga della Preta é probabilmente la grotta più famosa in Italia ed é pure nota anche all'estero. Questo perché fino a un buon paio di decenni fa' era considerata la grotta più profonda del mondo ed é logico che avesse attirato gli esploratori ipogei anche di nazionalità straniere. Ora sappiamo invece che, per poco, non tocca ancora i famosi -1000 e perciò non é presente nella lista dei -1000, riportata altrove in questo sito.
La Preta (così il nome viene accorciato!) é pure nota per la famosa sequenza dei primi 3 grandi pozzi: 131, 108, 88 metri! Ed é proprio questa sequenza che ora propongo, giusto per poter fare un giro classico nella grotta, fino alla cosiddetta Sala Paradiso, posta a circa a -380 m.


L'accesso
L'avvicinamento
La grotta
Gli armi
Note
La scheda d'armo
Maglietta della Spluga della Preta

Innanzitutto ecco il rilievo. Dato che il giro proposto (almeno per ora) termina a -380, ho pensato di limitare fino a questa quota il rilievo ed eliminando i rami secondari, per non creare confusioni inutili! Perciò rimando ad altri libri per un rilievo più completo e più preciso.

Ma a proposito di rilievo, é disponibile anche una simpatica maglietta con il disegno del rilievo, in modo che ve lo potete portare ovunque... A fine pagina...

Il rilievo della Spluga della Preta

 


Possono essere utili i seguenti dati catastali

Spluga della Preta 1 V VR
Sant'Anna d'Alfaedo (Vr) Località: Malga Fanta
Longitudine: 1°30'01'' Latitudine: 45°40'39''
Quota: 1485 m s.l.m. Sviluppo: 3835 m Dislivello: -985 m



 

 

Finalmente usciti dopo 21 ore di grotta. 
Foto di Federico Battaglin

Accesso stradale: Il punto di partenza più comodo é ovviamente Verona. Da qui prendere la strada (direzione Nord) per Bosco Chiesa Nuova, ma ad un bivio, andare a sinistra: per Quinto di Valpantena e Grezzana. Proseguire passando per Stallavena e andare quindi in direzione per Sant'Anna d'Alfaedo. Salire ancora e arrivare a Fosse e arrivare davanti alla chiesa, dove alla sua sinistra si stacca una strada (indicazioni per Corno D'Aquilio e per la Spluga della Preta) che porta a Coste, un piccolo paesetto. Oltrepassarlo e seguire la strada fino ad un tornante sulla sinistra, in cui andando diritti si prende una strada bianca: seguirla per una sei, sette chilometri. Raggiunto l'altopiano (strada non più in salita, un chilometro dopo c'é un bivio e prendere la strada a destra (si nota una vecchia sbarra di divieto di passaggio) e andare avanti per un altro chilometro e lasciare la macchina davanti ad un evidente cartello di divieto di transito. A destra si nota la famosa chiesetta dedicata agli speleologi. Continuare a piedi la strada bianca fino ad una malga situata a destra; andare dietro la malga e finalmente si vedranno il traliccio e la recinzione della voragine.
Anche se la descrizione dell'accesso può sembrare lungo e complicato, in realtà certe informazioni si riveleranno superflue e ridondanti.
C'é da dire però che da dicembre a maggio, periodo che può variare in base all'innevamento, vige il divieto di percorrere la strada bianca. Per evitare spiacevoli sorprese, conviene prima informarsi presso la sede periferica della Forestale presente a Sant'Anna d'Alfaedo.

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Il meandro a -250 a divertirsi con i sacchi.
Foto di Giovanni Ferrarese.

L'avvicinamento: Da dove si é lasciato l'auto, proseguire la stradetta bianca fino ad una malga posta sulla destra: andare dietro di essa fino a vedere il traliccio di color giallo e la recinzione che orla la voragine.
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La grotta:Come ho accennato i 3 pozzi principali misurano circa: 131, 108, 88 metri. E' chiaro però che non sono proprio attaccati, se non i primi due. Per arrivare al terzo, é necessario scendere altri pozzetti profondi al massimo 13 metri e percorrere qualche meandrino.
Dopo esser scesi il primo grande pozzo, scendere un pozzetto di 3 metri e proseguire lungo il meandro fino al saltino successivo, di 10 metri, non scendere sullo sprofondamento del meandro stesso, in quanto é una via secondaria. Poi la discesa prosegue liscia come l'olio, senza possibilità di errore!

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Gli armi: Poiché la grotta é assai famosa e frequentata, gli armi sono abbastanza sicuri e abbondanti. In ogni caso conviene avere una piccola scorta di spit per ogni evenienza e controllare ogni ancoraggio, prima di utilizzarlo!
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Scheda d'armo:Nella tabella posta qui sotto é riportata la scheda d'armo della grotta.

 N° del pozzo

Profondità del pozzo

 Materiale

 Descrizione

 Note varie

1

131 m
Corda: 70 + 70 metri con nodo in mezzo, oppure un'unica corda da 140 metri.
Moschettoni: 3
Placchette: 2
Fettucce: 1

Con una fettuccia e un moschettone, ancorare la corda al traliccio posto sull'orlo della voragine.
Scendere per una quindicina di metri fino al fondo della dolina, dove sono presenti diversi ancoraggi sufficienti anche per attrezzare tre campate indipendenti. E infine si continua a scendere...

Pozzo veramente grandioso e assolutamente da non perdere!!!

2

3 m
Corda: 5 metri
Moschettoni: 2
Placchette: 2

Al termine del traverso alla base del 1° pozzo, si apre questo pozzetto. Gli spit si trovano a destra. Il primo per l'inizio del corrimano, il secondo per la discesa.

Non scendere in libera tale saltino in quanto la roccia é scivolosa.

3

7 m
Corda: 10 metri
Moschettoni: 3/4
Placchette: 3/4

Si arma il pozzetto con due spit (nodo del coniglio) posti a sinistra. Esiste un chiodo da roccia in basso a sinistra: forse può essere utile per un piccolo corrimano.

 

4

108 m
Corda: 70 + 50 metri
Moschettoni: 10
Placchette: 10
Fettucce: 1

Sceso il pozzetto precedente si apre subito questo. Appena scesi ci sono due spit di partenza e, guardando il pozzo, sul restringimento delle pareti giusto al centro della verticale, ci sono un buon paio di spit: usarne 2 oppure 3. L'accesso più comodo e logico é la parte di sinistra lungo la quale si é scesi il pozzetto precedente. Scendere: il 1° frazionamento é posto a -25/30m; il 2° a -50m (circa) quasi sulla verticale. Il terzo é dopo 30 metri. L'ultimo, infine a 20 metri dal fondo, giusto dove la corda tocca la roccia.

Lungo la discesa ci sono diversi spit quasi tutti sulla verticale e pure molto evidenti. E' possibile armare comodamente due campate indipendenti

5

4 m
Corda: 10 metri
Moschettoni: 3/4
Placchette: 3/4
Fettucce: 1

Gli spit sono sulla destra. Il corrimano inizia prima del trave incastrato sul saltino. Il secondo spit, per la discesa vera e propria é dopo il trave in alto: serve una fettuccia.

 

6

13 m
Corda: 20 metri
Moschettoni: 4-5
Placchette: 4-5
Corda: 20 metri
Moschettoni: 4/5
Placchette: 4/5

Spit a sinistra. Il primo é utile per iniziare un corrimano. Salire sul masso (uno spit) e armare la partenza del pozzo in alto con due ancoraggi. Niente frazionamenti.

 

7

2 m
Corda: 5 metri
Moschettoni: 2
Placchette: 2

Anche se il pozzo é breve ci sono due spit (posti a sinistra) per attrezzare la calata.

Sebbene il pozzetto sia breve, non conviene scendere in libera, per via delle rocce scivolose.

8

5 m
Corda: 10 metri
Moschettoni: 4
Placchette: 3
Anelli: 1
Fettucce: 1

Appena sceso il saltino precedente c'é uno spit sulla sinistra, utile per iniziare un corrimano. Scendere un gradino (spit a destra) e, passando nel cunicoletto/finestrella, portarsi sull'orlo del pozzo. Avendo il pozzo alle spalle, in alto esistono due ancoraggi per la discesa.

 

9

6 m
Corda: 10-15 metri
Moschettoni: 4
Placchette: 4

Nel meandrino che precede il pozzo, c'é uno spit a sinistra. Scendere un po' nel meandrino portandosi avanti due metri e con due spit a sinistra scendere.

 

10

88 m
Corda: 70 + 40 metri
Moschettoni: 15
Placchette: 13
Anelli: 2
Fettucce: 2

All'inizio del pozzo ci sono 2 spit a sinistra e avanzare verso il centro pozzo lungo la cengia, con un altro spit di sicurezza. Al centro pozzo, sul restringimento, ci sono due spit di partenza. Il 1° frazionamento é qualche metro sotto, su uno spit e un anellone; dopo 30 metri e si arriva alla prima cengia; traversare a destra fino ad uno spit.
Sulla parete di fronte ci sono due spit per la prosecuzione della discesa; Setto, otto metri sotto, in corrispondenza di un terrazzino, sempre sulla parete opposta ci sono 2 spit per scendere fino ad un'altra cengia. A destra ci sono due spit e poco sotto il terrazzo uno spit permette di frazionare il tiro.

 

11

8 m
Corda: 10 metri
Moschettoni: 2
Placchette: 1

Questo pozzetto permette di accedere alla famosa sala paradiso.
C'é uno spit e poco oltre un chiodo da roccia giallo (per sicura) e scendere fino al termine del pozzetto.

Questo pozzetto potrebbe essere sceso in libera ma non conviene, per ragioni di sicurezza. Certo, per uno che tira il 6° grado sarà una semplice passeggiata!


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La maglietta:Come dicevo all'inizio, é disponibile una simpatica maglietta con il disegno del rilievo, in modo da averlo sempre a disposizione, addirittura durante l'armo della grotta stessa!!!
Qui sotto é riportata la fotografia di una gentile modella che per l'occasione ha indossato la maglietta. Per avere una maglietta é sufficiente mandarmi un'e-mail con la richiesta, specificando tutti i dati.


Le scritte purtroppo non si leggono molto bene, la sono le seguenti:
"SPLUGA della PRETA", in rosso, e
"una grotta, un mito", in nero.

Inoltre, nella sezione " In Vetrina" sono disponibile altre cose interessanti... Va ai vedere...!!!
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Federico Battaglin
Italy
Cellulare (SMS): (+39) - 340-5890259
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