BUCO DEL DINOSAURO (Tv).
E' possibile vedere la scheda d'armo della grotta in formato "pdf":
Buco_del_dinosauro.pdf
(29Kb)
E' possibile scaricare la scheda d'armo della grotta in formato "pdf" in un file zippato:
Buco_del_dinosauro.zip
(21Kb)
Per la visualizzazione é necessario il Reader 4.0 o superiore,
scaricabile gratuitamente dal sito Adobe:www.adobe.com.
Esattamente non saprei spiegare l'etimologia del nome dato alla grotta, ma posso fare qualche supposizione. Il motivo più probabile é che la forma della sezione verticale della grotta assomiglia appunto ad un dinosauro: nel rilievo riportato qui sotto ciò non é intuibile, in quanto non sono riportati, per motivi di chiarezza, i rami in risalita (ascendenti).
L'accesso |
L'avvicinamento |
La grotta |
Gli armi |
Note |
La scheda d'armo |
Innanzitutto ecco il rilievo. Se lo si confronta con quello riportato su libri e/o riviste,si può notare che manca qualcosa: il ramo ascendente, posto sulla destra del rilievo. Il motivo é che volendo percorrerlo é necessario attrezzare nuovamente la risalita in arrampicata, sia in libera che in artificiale; generalmente tale ramo non é frequentato. Così, per un normale "giro" speleo-turistico, ci si ferma ad una saletta (la cosiddetta "sala da pranzo") posta poco prima del laminatoio oltre il quale si stacca il ramo ascendente.
Possono essere utili i seguenti dati catastali
|
Accesso stradale: E' un po' difficile
da spiegare! Comunque é necessario raggiungere Possagno (Tv),
un paesetto posto ai piedi del Monte Grappa. Sulla strada che
dal centro del paesetto va verso Bassano (del Grappa) ad un certo
punto si nota una evidente osteria con un ampio parcheggio: poco
prima, ma attaccato al suddetto edificio, si stacca una stradetta.
Prenderla e seguirla fino ad un bivio e quindi tenersi nella diramazione
di sinistra (si scende leggermente per poi salire in modo deciso).
Seguire la stradetta che passa prima in mezzo a delle case, per
poi inoltrarsi nel bosco. Dopo un tratto ripido e con curve, in
corrispondenza di un tornante c'é una casa, proseguire
ancora in mezzo al bosco e in buona pendenza. Ad un certo punto
si esce dal bosco e la strada prima é rettilinea (per un
centinaio di metri) e poi curva verso destra in corrispondenza
di un piccolo parcheggio sulla sinistra (posto per 4 macchine
di medie dimensioni). E quindi eccoci arrivati!
Torna all'inizio
Avvicinamento:Salendo verso
la piazzola di parcheggio, una ventina di metri da questa, sulla
sinistra si stacca un sentiero che porta verso il bosco, passando
inizialmente attraverso dei prati e passando vicino ad una evidente
croce in marmo. Seguirlo in salita per una decina di minuti, fino
a vedere, poco sopra di esso, delle evidenti recinzioni metalliche:
proprio lì si apre la cavità.
Torna all'inizio
La grotta: E' composta da un
ramo discendente e, quasi alla sua fine, da un ramo ascendente,
il cosiddetto ramo in risalita, non riportato sulla cartina.
E' possibile suddividere il tratto discendente in due parti: la
prima é composta da una serie di 3 pozzi di media dimensioni,
la seconda, la cavità si presenta di dimensioni più
contenute, anche per quanto riguarda la profondità dei
successivi pozzi.
Torna all'inizio
Gli armi: Poiché la grotta
é piuttosto frequentata, meta anche di uscite durante i
corsi di introduzione alla speleologia e adoperata per le esercitazioni
del Soccorso, gli armi sono buoni, abbondanti e sicuri. Nella
scheda d'armo, gli ancoraggi indicati sono quelli di uso più
comune e più comodo.
Torna all'inizio
Note:
Dal punto di vista... "acquatico" la grotta
é piuttosto sicura e non a caso viene percorsa
(e visitata) anche in caso di (forti) piogge. In questo
caso, ci si può bagnare un po' risalendo il pozzo
n°3. In ogni caso, é possibile armare tenendosi
più esternamente possibile, in modo da evitare
ogni spruzzo d'acqua.
Al contrario, in caso di periodi secchi, dopo il pozzo n°5,
di 45 metri, non é facile trovare acqua (anche per il carburo)
e inoltre la temperatura é discretamente mite.
Torna all'inizio
Scheda d'armo: Nella tabella posta qui sotto é riportata la scheda d'armo della grotta.
|
|
|
|
|
|
|
Corda: 40 metri Moschettoni: 6 Placchette: 5 Fettucce: 2 |
Ponendosi di fronte all'ingresso, c'é qualche spit sulla roccia per terra: fissare lì il capo della corda. Giusto sopra l'imbocco, ci sono due spit (uno é un fix) su un "naso" roccioso; scendere per 8-10 metri fino ad un restringimento dove frazionare con 2 spit, scegliendoli tra una moltitudine! |
E' possibile molto facilmente armare due linee di discesa, in particolare dal restringimento in giù. |
|
|
Corda: 15-20 metri Moschettoni: 5-6 Placchette: 3 Anelli: 2 |
Con il pozzo appena sceso alle spalle, c'é subito uno spit a destra per attrezzare un corrimano, e un altro poco dopo. Arrivare su una lama di roccia, giusto sopra l'orlo del pozzo: usare 2 spit di partenza e frazionare poco sotto. |
Dato che i 2 pozzi sono vicini, usualmente si adopera un'unica corda di lunghezza di 70 metri. |
|
|
Corda: 40 metri Moschettoni: 7-8 Placchette: 4 Anelli: 2 Fettucce: 1-2 |
Guardando il pozzo da scendere, c'é uno spit a sinistra per la partenza del corrimano e mettere 1-2 spit di passaggio fino all'orlo del pozzo, ovvero ad un ampliamento del meandro. Ci sono diverse possibilità di armo. Una di queste é la seguente: partire con 2 spit posti sempre a sinistra e portarsi al centro della fessura per dove poi si scenderà. Con un evidente spit a destra, collocare un deviatore in modo che la corda non tocchi la roccia. |
In caso di forti piogge, é possibile bagnarsi un po', ma pericoli reali non ce ne sono! |
|
|
Corda: 10 metri Moschettoni: 4 Placchette: 3 Fettucce: 1 |
Guardando il pozzo, usare un spit a destra per il corrimano e portarsi al centro del saltino. Ci sono diverse possibilità di armo: usare o gli spit entrambi posti a destra o uno per parete, unendoli con una fettuccia lunga. |
|
|
|
Corda: 60-70 metri Moschettoni: 12-15 Placchette: 10-12 Fettucce: 2 |
Scendere un gradone di 1 metro e, guardando
avanti, usare gli spit a sinistra per creare un corrimano portandosi all'imbocco
del pozzo: con 2 spit (1 per ciascuna parete o entrambi sulla parete di
destra). Ora ci sono due possibilità: scendere fino al terrazzo
sottostante (10 metri sotto) o, lasciandolo sulla sinistra, pendolare
a destra per proseguire nella calata del pozzo; quest'ultimo caso é
consigliabile in presenza di acqua. |
Come si può facilmente capire, è possibile armare il P.45 doppio, in modo da velocizzare la progressione qualora si fosse in tanti. |
|
|
Corda: 10 metri Moschettoni: 3 Placchette: 3 Fettucce: 1 |
Procedendo, c'é qualche spit (1-2) a destra e portarsi sull'orlo del saltino. Cercare uno spit in alto a adoperare un ancoraggio naturale posto a sinistra (spalle al pozzo). |
|
|
|
Corda: 30 metri Moschettoni: 6-8 Placchette: 5 Anelli: 2 Fettucce: 1 |
Nel meandro che sprofonda, creare un corrimano
sulla destra usando due o tre spit, a seconda delle preferenze
e, salendo leggermente, scavalcare un masso incastrato. C'é
uno spit di aiuto per portarsi al centro del pozzo. |
|
|
|
Corda: 20-25 metri Moschettoni: 5 Placchette: 1 Anelli: 2 Fettucce: 2 |
Poco dopo un passaggio non molto largo, si trova un masso adagiato sulla parete di destra: un po' oltre si apre il pozzo. Con delle fettucce ancorarsi al masso e portarsi sul pozzo (imbocco stretto). Ci sono 2 evidenti spit sulla sinistra in alto: usare due anelli: passare l'imbocco stretto e scendere completamente il pozzo. |
|
|
|
Corda: 25 metri Moschettoni: 5-7 Placchette: 4 Fettucce: 2 |
Attrezzare il tratto in forte pendenza adoperando
ancoraggi naturali. |
E' molto probabile trovare in loco una vecchia corda che funge da corrimano: controllare prima di adoperarla! Generalmente tale saltino si scende in arrampicata libera, ma delicata: grossi appigli di roccia insicura... |