ABISSO EST (Vi).

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Il motivo per cui è stato dato alla grotta il nome di Abisso Est è forse legato al fatto che lì vicino ci sono altre grotte rispetto è questa è situata in posizione est. Penso proprio non ci siano altri motivi per chiamare questa grotta in tal modo...

L'accesso
L'avvicinamento
La grotta
Gli armi
Note
La scheda d'armo

Innanzitutto ecco il rilievo. Se lo si confronta con quello riportato su libri e/o riviste, si può notare che è un po' più sintetico. Per mettere in evidenza la parte interessata dalla discesa e dall'armo della grotta è preferibile disporre di qualcosa di semplice e chiaro piuttosto di un qualcosa, sì completo ma forse troppo complicato. Così chi fosse a vedere il rilievo completo può trovare quanto cerca nei vecchi bollettini del Gruppo Speleologico dei Sette Comuni.

Il rilievo dell' Abisso Est

 

Possono essere utili i seguenti dati catastali

Abisso Est 655 V VI
Comune di Lusiana (Vi) Località: Camporossignolo
Longitudine: 0°53'16'' Latitudine: 45°48'42''
Quota: 1208 m s.l.m. Sviluppo: 871 m Dislivello: -344 m



Accesso stradale: Non è difficile arrivare a dove conviene lasciare l'auto.
Intanto la grotta è situata nella parte meridionale dell'Altopiano di Asiago, nella zona di Lusiana, facilmente individuabile in una qualunque cartina stradale; è proprio da Lusiana da cui si partirà. Da questo bel paesetto si prende la strada che va verso Asiago: ce n'è una che passa per Conco, ma siamo proprio fuori zona della grotta! Si prosegue quindi per sette, otto chilometri fino ad una stradetta che si a sinistra, che porta verso il Monte Corno: c'è un bel cartello... Dopo un po', a destra si nota la famosa Spaluga di Lusiana, ma si passa oltre. Ad un certo punto, forse un chilometro dopo, che un evidente tornante che curva verso sinistra: ma nella curva esiste una stradetta asfaltata che prosegue diritta ed è proprio questa che dobbiamo prendere. Subito dopo si arriva ad un bivio: la strada asfaltata curva a destra, ma diritti si stacca una strada bianca, da seguire per uno, due chilometri. Ad un certo punto, a lato della strada, si nota la presenza di un tubo nero, indica (agli speleo) che siamo quasi arrivati. Poco dopo, sulla destra si una scalinata in pietra che passa tra due colonnine: bene, l'auto è da parcheggiare cinquanta, cento metri prima. Prima di arrivare alla scalinata c'è, a destra, una evidente mulattiera che porta in mezzo il bosco...

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Avvicinamento: Si prende la mulattiera citata nel punto precedente. Questa poco dopo inizia a salire leggermente e si giunge ad un bivio, dove vi è una mulattiera secondaria che si stacca da quella principale (che continua a salire) a sinistra e inizia a scendere. Poco dopo, questa mulattiera che ora assomiglia ad un largo sentiero, non scende più, ma prosegue orizzontalmente, curvando poi verso destra con ampia curva, per poi perdersi nel bosco. Proprio quando non continua più a salire (piccola e falsa forcella), lasciare la mulattiera e iniziare, a sinistra, a salire il pendio. Se si è nella direzione giusta, ad un certo punto, si passa vicino all'Abisso dei Tre Ingressi (sì, sono proprio tre gli ingressi di questa profonda cavità) che è contornato da dei grossi ed evidenti pini. Continuare a salire il pendio fino ad arrivare al suo termine, sulla cima di un colle allungato: qui si notano un profondo buco circolare (cinque metri di diametro) circondato filo spinato e una profonda, ripida e stretta spaccatura. Sul lato meno ripido di questa spaccatura, a qualche metro si nota uno stretto pertugio su delle roccette: ecco l'ingresso dell'Abisso Est. Il "profondo buco circolare" menzionato prima è l'altro ingresso dell 'Abisso Est, ma è da evitare, in quanto scarica un po'.
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La grotta: Essa è proprio un abisso in quanto pochi sono i tratti da percorrere camminando. Di fatti la grotta è costituita da una successione di pozzi. I primi sette hanno una profondità media di una trentina di metri, e, a parte i primi due pure vicini, gli altri sono situati uno dopo l'altro. Segue poi il pozzo più profondo dell'abisso, il P.90 a cui devono si aggiungono due saltini inferiori a 10 metri di profondità.
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Gli armi: Sebbene la grotta sia accessibile praticamente tutto l'anno e sebbene sia abbastanza vicina al parcheggio dell'automobile, non è poi una grotta così frequentata. Di questo fatto non possono non risentirne gli armi presenti: con ciò non intendo dire che gli armi siano pessimi, ma nemmeno possono dirsi eccelsi! Danno comunque sufficienti garanzie di tenuta, permettendo così di percorrere la grotta in tranquillità. E' bene però ricordare che conviene sempre avere con sé la sacca d'armo e controllare ogni volta lo stato della chiodatura.
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Note: Di una nuova grotta da visitare si cerca sempre di sapere se ha problemi di acqua, nel senso se diventa pericolosa in caso di temporali e grosse piogge. Ebbene, questa grotta non ha problemi di questo tipo. E' assai probabile notare una piccola cascatella innocua nel pozzo n°6, ma cascate pericolose non ce ne sono proprio! Beh, in caso di forti piogge, in alcuni punti ci sarà un bel po' di stillicio.
L'Abisso Est, come ho accennato al punto precedente, non è una grotta assai frequentata e perciò necessità di una maggiore pulizia dalle pietre instabili e in bilico. Ci sono però alcuni punti che richiedono cautela nella progressione per non smuovere pietre: uno di questi è la frana posta a -94 m, giusto prima del terzo pozzo. Quindi, per una visita, conviene stare attenti a cosa ci si aggrappa e a cosa ci si appoggia, giusto per evitare scariche di adrenalina. Penso comunque che questo approccio dovrebbe essere attuato durante la visita di qualunque cavità, anche quelle considerate più innocue!

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Labirinto a -260: Alla fine dei primi sette pozzi, la grotta cambia e vi è un tratto da percorrere a piedi.
Questa zona è un po' labirintica e trovare il passaggio per accedere alla parte più profonda della grotta non è poi così semplice, come ci si può immaginare guardando il rilievo. Così è meglio che spenda due parole.
Sceso il pozzo n°7, si cammina un po' fino ad arrivare ad un saltino da salire e poco dopo si arriva ad un trivio:

  1. si può scendere a sinistra (la grotta chiude),
  2. si può scendere a destra (la grotta chiude),
  3. con un passaggio aereo salire un po' verso destra.

Proprio seguendo la terza strada che, poco dopo, si giunge all'imbocco del pozzo da 90 metri.
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Scheda d'armo: Nella tabella posta qui sotto è riportata la scheda d'armo della grotta.

N° del pozzo

Profondità del pozzo

Materiale

Descrizione

Note varie

1

34 m
Corda: 40 metri
Moschettoni: 4
Placchette: 2
Anelli: 2

Entrando, in basso a destra c'é uno spit utile per iniziare un corrimano.
Di fronte, sul pavimento, si apre il primo pozzo: sulle pareti si trovano due spit (mettere 2 anelli) e scendere. Qualche metro sotto c'é un frazionamento, per poi scendere fino al fondo, dove c'é uno spit utile a fermare la corda e a iniziare un corrimano per il pozzo successivo.

Conviene costruire un corrimano tra la fine di questo pozzo e l'inizio di quello successivo, da che ci si trova su un terrazzo che dà sul salone della frana a -94.

2

45 m
Corda: 60-70 metri
Moschettoni: 6
Placchette: 3
Anelli: 2
Fettucce: 2

Partendo dallo spit alla fine del pozzo precedente, c'é un primo spit a sinistra dell'imbocco del pozzo; conviene usare un anello + fettuccia.
Entrando nel pozzo vero e proprio, di fronte si trova un altro spit (placchetta ritorta). A -5, a destra c'é un altro spit e si inizia a scendere buona parte del pozzo.
Scendendo il pozzo si restringe, passando tra blocchi di frana, e su un grosso masso a destra c'é un altro spit.

Nell'ultima parte di questo pozzo, ci sono pietre instabili: pertanto conviene transitare non solo uno alla volta, ma con molta attenzione.
Inutile dire, ma chi è sotto eviti di aspettare proprio sotto il pozzo!

3

28 m
Corda: 40 metri
Moschettoni: 6
Placchette: 4 coudee
Anelli: 2
Fettucce: 1-2

Di fronte al pozzo chi sono dei fix abbastanza recenti e qualche spit: usarne due a scelta.
A -3, a destra di chi scende con le spalle rivolte al fondo del pozzo, c'é uno spit un po' nascosto sulla destra utile per un deviatore (anello + fettuccia). A -10 sempre sulla destra c'é uno spit per frazionare e infine scendere. Alla fine del pozzo, c'é uno spit utile a bloccare la corda, soluzione che consiglio!

Nella prima parte di questo pozzo c'é qualche pietra ancora da rimuovere. Le pietre mosse nella parte finale della frana sopra vanno a finire giusto in questo pozzo: occhio!!!

4

37 m
Corda: 50 metri
Moschettoni: 6-7
Placchette: 6 coudee

Si inizia con lo spit di fine corda del pozzo precedente a cui va aggiunto un altro, in fianco e portarsi all'esterno dell'orlo del pozzo. A destra c'é lo spit di partenza (nella scaglia, giusto dietro gli altri di partenza).
A -6, sul bordo di un tettino, c'é 1 spit di frazionamento e scendere. In cengia, spostarsi a sinistra (spalle rivolte al fondo) e fermarsi ad uno spit a sinistra e riprendere la linea di discesa usando due spit più a sinistra, sulla parete.

Per raggiungere l'imbocco del pozzo successivo non è necessario arrivare proprio al fondo di questo salto, ma fermarsi un paio di metri prima e pendolare un po'...

5

30
Corda: 40 metri
Moschettoni: 4-5
Placchette: 4-5
Avendo il pozzo alle spalle, davanti a sé, c'é un grosso attacco naturale: partire da lì. Forse ci sono 2 fix in alto...
Scendere e a sinistra c'é uno spit. Scendere ancora e, sulla parete di sinistra, in alto, ci sono 2 spit.
 

6

35
Corda: 45 metri
Moschettoni: 4-5
Placchette: 4-5
NON DISPONIBILE  

7
26 m
Corda: 35 metri
Moschettoni: 3-4
Placchette: 3
Il pozzo parte stretto: ci sono 2 spit. Scendere un po' e frazionare con 1 spit.  

8

90 m
Corda: 110-120 metri
Moschettoni: 10
Placchette: 7
Anelli: 3
Fettucce: 4
Arrivati davanti al pozzo, c'é subito uno spit a sinistra e poco più avanti un altro: scendere. Dato che il pozzo è articolato, sono presenti 2-3 spit. Si arriva ad una cengia, dove non è difficile trovare stillicidio. Con uno spit, portarsi all'esterno, ovvero all'ultima parte del P.90. COn 1-2 spit scendere fino al fondo.

L'armo descritto è l'unico armo esistente, ma non è la linea di discesa più logica, in quanto segue, da metà in giù, la via dell'acqua.
In caso di pioggia, è molto probabile che la parte finale del pozzo sia impraticabile!

9

7 m
Corda: 10 metri
Moschettoni: 3
Placchette: 2
Fettucce: 1

Ci deve essere qualche spit in posto, ma è possibile armare con attacchi naturali.

 

10

3 m
Corda: 5 metri
Moschettoni: 3
Placchette: 2
Fettucce: 1

Ci deve essere qualche spit in posto, ma è possibile armare con attacchi naturali.

 

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Federico Battaglin
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