MONITOR RS232 semplificato

Quando si vuole eseguire il debug di una linea di trasmissione dati su cavo, può essere monto comodo poter eseguire un monitoraggio...

INTRODUZIONE.
Anche se molti conosceranno la sigla RS232, in questa pagina mi limito a dire semplicemente che la sigla indica uno standard elettrico. Aggiungo anche alcune caratteristiche:

• Seriale asincrona: sono necessari 3 segnali per una comunicazione half-duplex e full-duplex: RX (ricezione), TX (trasmissione) e massa.
• Segnali di handshake: segnali aggiuntivi per il controllo della comunicazione: RTS, DTR, CTS, DCD, DSR, RI.
• Velocità: in dipendenza della lunghezza del cavo, indicativamente 1Mbps; dove bps, significa in inglese "bit per second".
• Lunghezza cavo: 15m al massimo.
• Livelli di tensione: livello logico "0": da +3 a +15Volt; livello logico "1": da -3 a -15Volt.
• Tipo di collegamento: punto a punto non differenziale.

La sigla RS232 più comunemente viene anche indicata con il termine "seriale". Così se molti conoscono il collegamento seriale per la connessione del PC verso un modem e altre apparecchiature, meno conosciuto, al grande pubblico, il termine RS232.

MONITOR.
In ambito della progettazione elettronica, dove si utilizza ancora molto la comunicazione RS232, può capitare di dover monitorare il traffico dei dati, per verificare il buon funzionamento, analizzare eventuali malfunzionamenti. E questo, in effetti, non è infrequente.
Così può essere assai utile un qualche cosa che possa permettere il monitoraggio e l'analisi dei dati in transito. Una soluzione semplice è di prendere uno dei due segnali di RX e TX e collegarli al pin RX fi una qualunque altra porta seriale a disposizione. Il problema è che in questo modo si può monitorare un segnale alla volta e questo, spesso, non va bene, com'è facile da immaginare.
Sarebbe invece più interessante poter monitorare entrambi i segnali RX e TX per poter vedere i dati transitanti nelle due direzioni nello stesso momento. la cosa è abbastanza semplice, come si può vedere osservando lo schema elettrico proposto nell'immagine sotto.

Il cuore del sistema è un collegamento di tipo OR composto dai due diodi, che possono benissimo essere un 1N4148 oppure uno un po' più robusto 1N4007.
Per la costruzione può andar bene un ritaglio di basetta di tipo "mille fori" e qui collocare i treconnettori e i due diodi. E' necessario prestare attenzione all'orientazione dei diodi in fase di saldatura dei diodi. Nello schema elettrico, il segmento perpendicolare alla linea di collegamento verso altri componenti, indica un anello di colore presente sul corpo del diodo, nero per l'1N4148 e bianco per il 1N4007.
Infine due parole per il software. E' possibile, a seconda delle esigenze, utilizzare il classico Hyper Terminal presente in ogni versione di Windos, oppure programmi specifici. Tutto dipende dalla velocità di trasmissione dei dati.