VIA NEBBIA D'ESTATE (Monte Pelmo).

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Via Nebbia d'Estate è l'ultima delle vie individuate su quel tratto di parete posto sotto la cengia di Ball e situato giusto sopra il Rif. Venezia. La via è stata individuata e subito aperta, facendo salire a cinque le vie in tale settore! Seppure breve offre dei tratti non banali e, come sempre, o ben protetti o ben proteggibili con nuts e friends.

Via nebbia d'estate sotto la Cengia di Ball al M. Pelmo. Nota1: Sebbene la qualità della roccia sia anche molto buona dove le difficoltàsi fanno sentire, purtroppo sono presenti dei detriti, quindi è bene fare attenzione a non smuovere troppi sassi. Con le ripetizioni questo problema verrà meno!
Nota2: Nella foto riportata qui sopra sono visibili sia l'attacco della via (freccia rossa), sia la cengia di Ball, punto. A sinistra ci sono altre vie da me aperte: prossimamente...

 

Nome della via Via nebbia d'estate
Apritori Federico Battaglin e Giovanna Galeazzo
Data apertura 25 Agosto 2001
Difficoltà dal III al IV+/V-
Sviluppo 125 metri
Gruppo montuoso M. Pelmo
Montagna Una parete della Spalla Est
Versante Parete Est

 

Avvicinamento La parete in questione si trova esattamente sopra il Rif. Venezia.
Essa è facilmente visibile in quanto la via sale lungo una parete abbastanza omogenea giusto a destra di una profonda spaccatura alta circa 80 metri e situata un centinaio di metri a destra di Neve d'Autunno.
Dal Rif. Venezia prendere il sentiero che porta alla cima del Monte Pelmo. Dopo cinque minuti, superati i mughi, salire diritti verso le pareti, seguendo delle esili tracce. Giunti sotto le pareti, traversare verso sinistra (verso Ovest) fin dove si incontra una evidente spaccatura-camino che divide due pareti. La via corre sulla parete di destra, a circa 10 metri a destra.
Tempo di avvicinamento: 30 minuti dal rif. oppure 1h30 da Zoppè di Cadore.
Discesa Arrivati alla cengia di Ball, andare a destra e scendere lungo la via normale al Monte Pelmo. Scesi dalla parete, percorrere il sentiero n° 480 che porta al Rif. Venezia.
Tempo di discesa: 30 minuti.
La via

1° tiro.
Dal bollo rosso, con dei movimenti delicati, affrontare un breve tratto aggettante, spostandosi a destra. Prendere poi un breve diedrino uscendo a sinistra. Superare delle serie di placche di roccia molto buona per arrivare quindi ad una zona più facile e con detriti. Puntare a dei mughi a fare sosta su quello di sinistra su cordino. Bollo rosso di sosta.
(S1: 1 cordino lasciato su mugo; 38m, inizio di IV+, poi IV e III, infine II: 1 cordino).

2° tiro.
Dal mugo spostarsi a destra per prendere un breve camino. Dopo affrontare una zona di rocce più facili intervallate da detriti fino ad una cengia. Salire una larga fessura che incide una placca per arrivare ad una nicchia di roccia gialla sotto degli strapiombi. Un bollo rosso indica la sosta su chiodo, posto sotto gli strapiombi.
(S2: 1 chiodo; 42m, III e III+: 2 friends).

3° tiro.
Dalla sosta traversare un paio di metri a sinistra fino a dove termina la placca incombente. Con un movimento delicato portarsi sopra la placca per poi affrontare, a sinistra, alcuni blocchi di roccia staccata. Spostarsi a destra e affrontare due placche di roccia molto buona, con passaggi studiati. Giungere ad una zona un po' più facile e interrotta da brevi e strette cenge e raggiungere quindi il sentiero che, salendo, porta alla Cengia di Ball. Un bollo rosso indica la sosta servita da un chiodo arancione.
(S3: 1 chiodo; 45m, inizio di IV+/V-, poi IV con uscita di III+: 2 friends e 2 chiodi lasciati e segnati di rosso).

 

 


Via ben discretamente attrezzata di media difficoltà assai vicina al Rif. Venezia. Ripetibile in giornata in abbinamento ad altri itinerari lì vicini oppure in mezza giornata.
Le soste sono segnate in rosso e tutte attrezzate e pure il tiro più impegnativo, il resto è facilmente proteggibile con friends e nuts.



Federico Battaglin
Italy
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