SPIGOLO SUD al FIGLIO DELLA JOLANDA (Moiazza).

Vedi la relazione in formato PDF E' possibile vedere la relazione della via in formato "pdf": Spigolo_Sud_figlio_Jolanda.pdf (13Kb).
Scarica la relazione in formato PDF in un file zippato E' possibile scaricare la relazione della via in formato "pdf" in un file zippato: Spigolo_Sud_figlio_Jolanda.zip (8Kb).
Per la visualizzazione è necessario il Reader 4.0 o superiore, scaricabile gratuitamente dal sito Adobe: www.adobe.com.

Ripetendo qualche itinerario sulla famosa Torre Jolanda (Moiazza), ad Nord-Est, ho notato un piccolo torrione appoggiato dove ci poteva stare bene qualche breve via, di al massimo 150 metri. Così, dopo essermi informato, ho appreso che l'unica via presente era di Soro Dorotei, ma correva più a destra di quella che avevo addocchiato. Così è nato questo breve itinerario, da ripetere velocemente dopo una via sulla Torre Jolanda.

Poco prima del passo di IV+

Nota 1: La via non risulta esser generalmente chiodata.
Ad una decina di metri da terra è presente un chiodo visibile, giusto per indicare la linea di salita.
Sono presenti alcuni ometti di sassi per indicare le soste.

Nota 2: Nell'ultimo tiro è stato trovato un vecchio chiodo da roccia. Così deduco che tale lunghezza di corda sia in comune con la via di Soro Dorotei, che corre, come dicevo prima, un po' più a destra.

 

 

Nome della via Spigolo Sud al Figlio della Jolanda
Apritori Federico Battaglin e Alberto Frasson a c. a.
Data apertura 21 Agosto 1994
Difficoltà fino al IV+
Sviluppo 160 metri.
Gruppo montuoso Moiazza
Montagna Figlio della Jolanda, a Nord-Est della Torre Jolanda.
Versante Spigolo Sud

 

Avvicinamento Dal rif. Tomé, situato al passo Duràn, portarsi agli attacchi delle vie alla parete Sud della Torre Jolanda, giusto dove inizia l'avancorpo di roccette di II grado e mughi. Spostarsi a destra e iniziare a salire per la normale via di discesa dalla torre stessa.
Il Figlio della Jolanda è sulla destra: portarsi quindi sotto l'evidente spigolo sud, in corrispondenza di un'esile cengia.
La via di Soro Dorotei inizia al di là del suddetto spigolo in corrispondenza di un ometto di sassi.
Tempo di avvicinamento: 1h30 circa.
Discesa Appena usciti in vetta, spostarsi verso sinistra, verso la Torre Jolanda trovando un ripido canalone, che non è altro che la continuazione della via di discesa dalla Torre Jolanda.
Tempo di discesa: 15 minuti alla base della parete.
La via

1° tiro.
Dalla cengetta, con un breve strapiombo (IV) ci si immette in un diedro appoggiato che si sale inizialmente al sinistra (IV, 1 chiodo lasciato), giungendo poi ad una zona più facile (III).
Infine, seguendo il filo dello spigolo, si supera un piccolo tetto (1 passo di IV) per arrivare ad un comodo terrazzino dove si sosta su uno spuntone.
(S1: 1 spuntone; 40m, IV, passi di III: 1 ch lasciato).

2° tiro.
Seguendo fedelmente lo spigolo, si punta ad un evidente tetto che si supera da destra a sinistra (1 passo di IV); salendo poi si incontra uno strapiombo da evitare a sinistra (III+).
Con facili rocce (II) si arriva all'ultimo tetto da superare direttamente (1 passo di III+) ed infine si giunge ad un comodo terrazzino (ripiano) dove si sosta sotto a dei roccioni strapiombanti
(S2: 1 spuntone; 48m, II, passaggi di III+, 1 passo di IV).

3° tiro.
Passando a destra dei suddetti roccioni ci si porta sotto ad una bella placca quasi verticale. Puntando ad uno strapiombo giusto a sinistra di un colatoio si supera uno strapiombo a sinistra ancora (1 passo di IV+), stando però a destra di un masso instabile. Con divertente arrampicata si sale la placca (IV) per una decina di metri arrivando a delle roccette facili (II) che conducono ad un piccolo ripiano (sosta) alla base di un diedro aperto.
NOTA: poco prima della sosta e a destra è presente un ometto di sassi della via di S. Dorotei, che prosegue per un colatoio a destra, evitando quindi lo strapiombo e la placca soprastante.
(S3: 1 ch. tolto; 45m, II, 1 passo di IV+, poi 1 tratto di IV ed infine II).

4° tiro.
Si sale lungo il diedro, stando sulla parete di sinistra (III) fin sotto ad una placca liscia che si supera a sinistra (IV, trovato un chiodo) e con facili rocce si giunge alla cima del torrione.
(S4: 1 spuntone; 30m, II, 1 passo di IV).

 


Questa semplice e corta via può essere ripetuta velocemente dopo aver ripetuto un itinerario sulle torri, ben più importanti, situate lì vicino.



Federico Battaglin
Italy
Cellulare (SMS): (+39) - 340-5890259
e-mail: info@febat.com