1° tiro.
Giusto a sinistra del profondo canale-camino,
si nota un tettino solcato da una fessura verticale, qualche
decina di metri dalla base. Con facili rocce si arriva
sotto il tettino che si supera con un po’ di fatica
grazie ad una fessura verticale (V-, utili friend medi).
Proseguire più facilmente leggermente a destra
fino ad una nicchia che si supera a destra. Sostarsi a
sinistra ed entrare in un diedro che porta ad una cengia.
La sosta si trova a sinistra.
(S1: 1 chiodo; 45 m, III, 1 passo di V-).
2° tiro.
Dalla cengia salire una serie di tre placche
una dopo l’altra solcate da una fessura (III+) con
una simpatica arrampicata. Arrivati ad un’esile
cengia sotto ad un tetto, spostarsi a destra alcuni metri
e sostare sotto dove questi offrono il minor punto di
resistenza.
(S2: 1 chiodo; 50 m, III+, III).
3° tiro.
Superare il tetto nel punto più
abbordabile (IV-) e salire lungo delle belle e facili
placche avendo a destra un piastrino. Al suo termine,
traversare a destra e sostare su una cengetta proprio
sopra di esso.
(S3: 1 chiodo; 45 m IV-, III).
4° tiro.
Spostarsi a destra e intercettare una
cengia che permette di spostarsi decisamente a destra
verso il canale, la naturale prosecuzione del camino situato
a destra dell’attacco.
(S4: 1 chiodo; 35 m, I).
5° tiro.
Affrontare le incombenti placche più
ripide rispetto a quelle incontrate nei tiri precedenti
(IV- e III+). Dopo una trentina di metri, obliquare a
destra e puntare ad una cengia dove si sosta.
(S5: 1 chiodo; 45 m, IV-, III+).
6° tiro.
Salire diritti lungo ripide placche (IV-)
fino a quando diventano quasi verticali. A destra si nota
una scaglia, mentre a sinistra inizia un’esile fessura
che porta all’uscita del muretto. Un chiodo lasciato
indica che occorre spostarsi a sinistra con movimenti
delicati (IV+) e prendere la suddetta esile fessura che
si segue fino al suo termine (IV-) che poi si presenta
più larga. A destra si nota una cengia, salire
ancora per alcuni metri fino ad una seconda cengia, dove
si sosta.
(S6: 1 chiodo; 50 m, IV-, IV+, IV-, 1 chiodo lasciato).
7° tiro.
Ora la placche sopra la sosta sono meno
ripide e si giunge ad un tettino che si supera nel punto
più facile (III+), per poi uscire dalle difficoltà
(II) della prima parte della via.Si sosta ad un evidente
e grosso mugo, una decina di metri dopo il tetto.
(S7: 1 cordino sul mugo; 45 m, III, III+, II).
8° tiro.
Superare a destra il mugo e salire prima
per sfasciumi poi per facili placchette adagiate e puntare
alle rocce che segnano la seconda parte della via.Si sosta
su un chiodo proprio sotto ad una fessura-colatoio che
in altro devia a sinistra.
(S8: 1 chiodo; 50 m, II).
9° tiro.
Si entra nella fessura-colatoio per diversi
metri e prima di una strozzatura, spostarsi a destra a
affrontare le ripide rocce incombenti (IV+). Una zona
più facile (II) porta ad una comoda cengia dove
si sosta.
(S9: 1 chiodo; 35 m, III, IV+, poi II).
10° tiro.
Dal chiodo di sosta, salire obliquando
leggermente a sinistra e superare l’incombente muretto
(IV). Segue poi una bella placca più facile (III),
che con facili gradoni porta ad un’altra cengia,
dove si sosta.
(S10: 1 chiodo cordone; 45 m, IV, III, poi II).
11° tiro.
Alzarsi con facili gradoni e puntare ad
una placca di colore grigio scuro solcata da delle fessure
verticali (III). Terminata la placca, segue poi una zona
di gradoni. Si sosta esattamente sulla verticale del punto
di uscita della placca sottostante e alla stessa altezza
di una grosso masso sporgente che si trova alcuni metri
a sinistra.
(S11: 1 chiodo con cordone; 40 m, II, III, poi II).
12° tiro.
Proseguire per la zona gradinata e puntare
ad un primo muretto nero, che si supera facilmente grazie
ad una fessura verticale (III+). Proseguire e puntare
ad un evidente diedrino che si supera interamente (IV,
1 chiodo con cordino lasciato). Una zona più facile
permette di raggiungere la cengia alla base di un evidente
e aggettante muro nero. La sosta si trova leggermente
a destra, dove il muro è più articolato.
(S12: 1 chiodo con cordone; 50 m, III+, IV, poi II).
13° tiro.
Dalla sosta salire puntando ad un diedro
(IV) che alla fine risulta essere aggettante (V-). Utile
un cordino per uno spuntone. Segue poi una zona più
facile e dopo una buona decina di metri sostare ad un
gradone più evidente.
(S13: 1 chiodo con cordone; 50 m, IV, V-, poi III e II).
14° tiro.
Salire facilmente per facili fino ad una
cengia più evidente sulla destra. Proseguire e
uscire ad una evidente cengia dove termina la via.
(S14: 1 chiodo; 30 m, II+).
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