VIA DEI CARABINIERI (Marmarole).
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La via dei carabinieri è la mia terza
via in montagna (e questo vale pure per il mio compagno di arrampicata).
La storia della via e del suo nome è un po' particolare, e credo valga
la pena raccontare qualcosa.
Innanzi tutto, le placconate le avevo viste in fotografia in una guida e subito
mi son detto che sicuramente, se la parete fosse stata libera, avrei sicuramente
aperto qualche itinerario. Il bello è che allora non arrampicavo ancora
in montagna! Dopo l'estate sono andato al biv. Voltolina con Alberto e un nostro
amico comune, Stefano, con l'intento di far qualcosa, ma la neve copriva tutte
le placconate! Sfogliando il libro del bivacco avevo scoperto che sulla quarta
placca (quella più a sinistra) c'era una via di III / IV aperta da due
tedeschi: la cosa non mi aveva certo fatto piacere, ma a sinistra di questo
itinerario c'era ancora spazio. Ho pensato che le difficoltà dovessero
essere di poco superiori, in quanto la via dei tedeschi seguiva un evidente
sistema di larghe fessure detritiche.
Così nel settembre del '93, finalmente, Alberto ed io siamo partiti verso
il biv. Voltolina, situato in una anfiteatro meraviglioso. Il giorno dopo (dell'avvicinamento)
abbiamo arrampicato per 2 tiri lungo la terza placca, giusto per un assaggio;
inoltre abbiamo fatto pure un salto al famoso passo del camoscio.
Il giorno successivo invece abbiamo aperto la via, con enorme soddisfazione,
in quanto come terza via in montagna aprivamo un nuovo itinerario! A tutto avevo
pensato, azzeccando il tempo di salita e le difficoltà, ma la discesa
non avevamo prestato molta attenzione. Così dopo aver provato verso sud,
cercando qualche sistema di cenge (inesistenti), essendo ormai le 17, abbiamo
deciso che era meglio iniziare a scendere direttamente per la parete, lungo
il colatoio dove si sviluppa la via dei tedeschi. A quei tempi nemmeno sapevamo
cosa fosse una frontale e così abbiamo dovuto arrampicare in discesa,
in conserva all'americana e al buio; di fatti alle 20 siamo arrivati alla base
della parete! Ora rimaneva da raggiungere il bivacco: facile di giorno, ma impresa
un po' ardua di notte e per lo più con la nebbia!!! Fortuna vuole che,
arrivati all'attacco, abbiamo osservato dei possibili punti di riferimento per
il ritorno, soprattutto in caso di nebbia. Ma alle 22 finalmente abbiamo varcato
la soglia del tanto desiderato bivacco!
Ma quella sera poi dovevamo essere a casa! Sì, sì, proprio così,
ma non se ne parlava neppure di questa eventualità (5 ora di ritorno
+ 3/4 ore di macchina). Così abbiamo dormito lì, beati e pacifichi,
ma a casa, le acque si muovevano... Mio padre il mattino successivo ha chiamato
i carabinieri per sapere se si avevano informazioni su di noi. Il gestore del
rif. San Marco, che ci aveva visti passare carichi di materiale, ha consigliato
di aspettare fino a mezzogiorno, dato che in caso di nostro ritardo, sicuramente
avremmo dormito al biv. Voltolina, per poi passare in rifugio prima della mezza.
E così è stato, in effetti, ma...
Ma appena il gestore ci ha visti, ha esclamato: "Ehi, vi cercano i carabinieri!"
E Alberto risponde: "I carabinieri? Per noi? No, no, non è possibile...!".
Ma, dato che il gestore insisteva, ci siamo fatti spiegare il motivo e così
è saltata fuori tutta la storia!
Ecco perché ho chiamato la via, appunto, dei carabinieri!
Nota 1: L'attacco della via è segnato da
una freccia rossa e da un chiodo posto a una decina di metri da terra.
Dato che anche la via dei tedeschi ha un chiodo in analoga posizione, è
da far notare che la via dei carabinieri si trova alla sua sinistra, seguendo
il sistema di fessure più esili.
Nota 2: Arrivati all'attacco, conviene farsi un'idea della strada di ritorno soprattutto in caso di nebbia caso in cui è facilissimo non trovare il bivacco. Perciò, guardando il bivacco e tracciando un ipotetico segmento (e che costituirebbe la strada di ritorno) tra il bivacco stesso e l'attacco della via, è possibile notare che si passa assai vicino ad una serie di enormi blocchi rocciosi, che rappresentano un ottimo riferimento!
Nome della via | Via dei carabinieri |
Apritori | Federico Battaglin e Alberto Frasson a c. a. |
Data apertura | 20 Settembre 1993 |
Difficoltà | III / IV, passaggi di IV+, 1 tratto di V |
Sviluppo | 380 metri. |
Gruppo montuoso | Marmarole |
Montagna | Cima Sud Dei Bastioni, 2926 metri. |
Versante | Parete Nord |
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La via dei carabinieri, analogamente alla via dei tre scalini sulla terza placconata,
rimane una bella via di soddisfazione, per la particolarità della parete
e per l'ambiente grandioso. Merita senz'altro!