TECNICA DEI DUE SASSI.

"Tecnica dei due sassi" è il nome che ho dato ad una semplice tecnica che ho pensato possa esser utile per superare qualche lingua innevata che si può trovare in montagna ad inizio stagione.


INTRODUZIONE.
Da quando ho iniziato ad andare in montagna ad arrampicare, ecco che ogni anno mi piaceva riprendere la stagione alpinistica il più presto possibile, anche quando in montagna c'era ancora neve. E in effetti, molte volte, avevo trovato e trovo tutt'ora neve, sottoforma sia di chiazze isolate sia di lingue nivali da superare prestando attenzione a non scivalore giù. Sì, perché almeno nella zona delle Dolomiti, dove generalmente arrampico, non è necessario portarsi su scarponi, ramponi e piccozza da usare durante la discesa, come avviene in altre zone delle Alpi.
Così nelle Dolomiti, le calzature più adatte per scendere dalla cima, per sentieri più o meno agevoli, sono le cosiddette scarpe da avvicinamento, ovvero delle scarpe da ginnastica modificate, irrobustite e adatte per percorrere zone disagevoli. Se sono ottime per percorrere sentieri, tratti rocciosi, non lo sono altrettanto quando si tratta di attraversare zone innevate, soprattutto per la scarsa tenuta sia dal punto di vista anti-scivolamento sia dal punto di vista "acqua".

LA TECNICA.
Mi ricordo una volta che per salire lungo una lingua di neve molto dura per arrivare all'attacco di una via, ho dovuto utilizzare il martello da roccia come piccozza e così mi è venuta l'idea di utilizzare anche dei semplici sassi.

Tecnica dei due sassi.

"Sassi???!!", si chiederà il lettore di questa pagina. Ebbene sì, proprio anche dei sassi. E il perché è presto spiegato.
Attraversando una lingua di neve (dura) o altri ostacoli simili, dato che le scarpette posso anche non tenere, è necessario l'aiuto delle mani, ma ecco che aggrapparsi con le dita direttamente sulle neve non è certo il massimo. Così può essere utile trovare due sassi di forma allungata e con un minimo di punta da conficcare nella neve e con i quali ancorarvisi, evitando il contatto diretto delle mani stesse con la neve.

Tecnica dei due sassi.

In questo modo è possibile incrementare la stabilità del corpo durante l'attraversamento di una lingua di neve o di un tratto ripido innevato. Così facendo è possibile aumentare il grado di sicurezza nella progressione.

Come si può vedere nella foto, ecco l'impiego più corretto della tecnica dei due sassi, che permette di sucerare senza grosse difficoltà dei ripidi pendii di neve dura, in migliore sicurezza.
Se si dispone del martello da roccia, ecco che è sufficiente solamente un sasso, avendo l'accortezza di usare il martello piantandolo nella neve con la becca e non con il manico (a meno ché la neve sia molla, ma allora il martello non serve più, ecc...!).
In ogni caso, durante l'attreversamento di lingue di neve, prestare sempre la dovuta attenzione, soprattutto perché si stanno adoperando calzature poco adatte.



Federico Battaglin
Italy
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