VAL DI SELLA (Tn): palestra d'arrampicata

Percorrendo la Valsugana, quando manca poco più di 30Km a Trento, si passa per Borgo Valsugana, un bel paesetto situato in corrispondenza di Cima Dodici dell'Altopiano di Asiago. Proprio sotto a questa cima, si stacca dalla Valsugana, una graziosa valle parallela: Val di Sella.
Per quanto strano possa sembrare, è presente una simpatica e particolare palestra di roccia di calcare un po' insolita...
Si contano, per ora 13 vie anche di 50 metri di altezza.


Palestra di Val di Sella (Tn)

 

Accesso stradale e avvicinamento.
La palestra in questione si trova in Val di Sella, una valle laterale e parallela della Valsugana. Il paese cui far riferimento è Borgo Valsugana, situato a circa 30Km prima da Trento, partendo da Bassano sul Grappa.
Arrivando a Borgo Valsugana, seguire le indicazioni per la Val di Sella che è la stessa, poi, che permette di raggiungere il parcheggio auto per i sentieri per Cima Ortigara, Cima Dodici, Cima Portule. Comunque, da questo paesetto, dopo una decina di chilometri la strada costeggia una placconata di roccia calcarea molto lavorata e di color grigio un po' scuro. Purtroppo in tale fantastico settore non si può arrampicare, in quanto un cartello vieta le scalate! Peccato!!! Il settore in questione si trova esattamente sotto la strada, raggiungibile mediante comodo sentiero CAI.
Si può lasciare l'automobile ad un piccolo parcheggio sul lato destro della strada, subito dopo le rocce. E subito a sinistra si stacca il sentiero...

La palestra e la chiodatura.
La roccia della palestra è un calcare piuttosto liscio (a differenza del settore non arrampicabile, sopra alla strada), spesso solcato da fessure e con zone piene di buchetti.
L'altezza delle vie varia da un minimo di 25 metri ad un massimo di 50 metri, per le vie a 2 tiri di corda.
La chiodatura è in genere abbastanza buona e nuova e quindi affidabile, in quanto sono stati impegati fix da 10mm, com'è d'uso attualmente! Una cosa interessante è la presenza di una ancoraggio alla base di ogni tiro, utile per far sicura con più tranquillità, dato che gli attacchi delle vie sono situati su un pendio.

 

La parete.
Le vie elencate partono da sinistra e vanno verso destra, tenendo conto che il sentiero arriva praticamente all'attacco della via n°2.
Inoltre la via n°6 (Traversate) è proprio un traverso a 25 metri di altezza e tocca un po' tutte le soste, seguendo una bella ed evidente fessura.
Le gardazioni sono espresse secondo la scala UIAA, un numeri arabi e non in gradi francesi... Per una conversione, fare riferimento alla pagina sulla tabella comparativa delle difficoltà.

  1. Shangai, IV+
  2. Nuts, V
  3. Bum, VII, VI+
  4. Farfalla, VII, VI+
  5. Pino Salim, IV, V+
  6. Traversata, V+
  7. Hospodynca, VI
  8. 1991, VI, V, IV
  9. 1992, VI, IV
  10. Paola, IV-
  11. 6 bello, VI+
  12. Damasco, VII+
  13. Monica, III

 

Note finali.
Dato che la palestra è di tutti, non occupare le vie per troppo tempo lasciando le corde penzolanti dalle soste.
Cercate di arrivare in sosta con qualche moschettone in più: potrebbe anche capitare di non trovare il moschettone in sosta oppure si può trovare un anello chiuso (per esempio un grillo o una maglia rapida) entro cui far passare la corda; quindi attenzione e fate le operazioni con tutta la calma necessaria: nessuno vi corre dietro!
Non lasciate dietro a voi nessuna traccia: i rifiuti vanno messi nel proprio zaino; inoltre, se adoperate la magnesite, cercate di non imbiancare la zona circostante a voi!
E ora: buona arrampicata!



Federico Battaglin
Italy
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