PICCOLE DOLOMITI: prima discesa estrema con gli sci del
Vajo delle frane
E' possibile vedere una semplice ma carina animazione...
Le Piccole Dolomiti, situate a nord di Vicenza e soprattutto di Recoaro Terme
(famosa per l'acqua Recoaro e per le acque termali), offrono molti percorsi
di sci-alpinismo, alpinismo invernale e anche sci-estremo.
Così frequentando quei incantevoli luoghi (descritti molto bene nella guida "Il vajo che passione" di Tarcisio Bellò) ho preso sempre più confidenza con le discipline sopraddette, senza però (finora) compiere chissà quali imprese...
Però domenica 18 marzo 2001 sono sceso per il Vajo delle Frane situato nel Gruppo del
Carega.
Tale canalino nevoso presenta un dislivello di 250 metri offrendo una pendenza massima di
55°. Così, contattando Tarcisio Bellò, posso dire che, assai probabilmente,
la mia è da considerare la "prima discesa assoluta in sci estremo" del Vajo
delle Frane: senza dubbio una bella soddisfazione, anche se non è nulla di così
estremamente difficile...
Accesso stradale.
Da dove si può partire? Beh, uscendo da Vicenza in direzione di Verona si passa per Alte
Ceccato e lì si trova lo svincolo per Valdagno e per Recoaro: prendere questa strada.
Arrivati al grazioso paesetto Recoaro, salire verso il Rif Campogrosso (tel: 0445-75030), aperto
tutto l'anno. Tenere presente che per percorrere la strada, sebbene aperta, in caso di neve,
sono necessarie le catene da neve.
Avvicinamento.
Arrivati al rifugio, lasciare l'auto e proseguire per la continuazione della strada, coperta
dalla neve, se c'è. Proseguire tenendo sempre la sinistra fino ad un evidente ponte.
Giusto prima di esso, si stacca un sentiero sulla sinistra e salire, prima per il bosco, poi per
pendio aperto.
Seguendo il pendio aperto si entra però sul vallone chiamato "Pra degli Angeli" facile meta sci-alpinistica. Invece puntare alla guglia giusto a sinistra, la Guglia Berti e ancora a sinistra si apre il Vajo delle Frane.
Il Vajo delle Frane.
Percorso normalmente, ovvero con piccozze e ramponi, offre una difficoltà classificata
con AD, dato che presenta una pendenza massima di 55° e un tratto di misto di II/III per
uscire in cresta.
Con gli sci ai piedi non è possibile scendere anche il pezzo di misto,
ovviamente!
Dal punto di vista dello sci estremo, il vajo non presenta particolare
difficoltà la parte la pendenza, tuttavia è consigliabile non percorrerlo poco una
nevicata, in quanto il rischio di slavine è piuttosto alto.
La stagione ideale è da Marzo o, meglio ancora, da Aprile in poi.
Guide esistenti.
La guida cui fare riferimento è intitolata: "Il vajo che passione" di
Tarcisio Bellò".
Note finali.
Le Piccole Dolomiti sono delle montagne molto belle che offrono agli amanti della montagna
molte ed interessanti possibilità, in ogni stagione.
Una grande comodità è dovuta al fatto che sono molto vicine alla pianura,
a Padova, Vicenza e Verona, oltre che a Rovere e Trento.
E' necessario una certa prudenza in quanto la roccia non è sempre solida come
testimoniano le sporadiche frane: quindi sempre all'occhio anche in arrampicata!
E ora: buone... Piccole Dolomiti!